
La laserterapia per la rimozione di un tatuaggio è un percorso che richiede più sedute e una valutazione medica mediante colloquio preliminare.
Il Centro Dermolaser di Laserterapia Dermatologica Benucci è specializzato nella rimozione parziale/totale di tatuaggi mono/policromatici, decorativi/ornamentali, effettuati con tecnica amatoriale (a mano) o professionale (con appositi strumenti meccanici), accidentali (da scoppio o post-traumatici), “medicali” (per guidare interventi di radioterapia) e rimozione di trucco cosmetico permanente.
Le apparecchiature Laser, Made In Usa, in dotazione nel Centro Specialistico, sempre molto sensibile ad ogni innovazione tecnologica, sono di alto e recente profilo qualitativo, con la finalità di fornire ai propri pazienti un’ offerta attuale, completa, personalizzata, che consenta un risultato sicuro e garantito.
Questi Laser Q-switched, detti laser tattoo, hanno le lunghezze d’ onda (1064nm/532nm/785nm/730nm) specifiche per trattare i tatuaggi policromatici, anche quelli con colori chiari, notoriamente meno sensibili.
Nello specifico tali lunghezze d’onda sono adatte a trattare i pigmenti:
- Nero, blu e viola
- Verde chiaro e scuro
- Rosso, giallo e arancione
- Celeste e azzurro
Tuttavia i colori chiari rispondono meno rispetto ai colori scuri e richiedono più sedute.
Il pigmento bianco non può essere trattato in quanto non esiste ad oggi una lunghezza d’onda in grado di leggere tale colore.
Il REVLITE agisce con meccanismo fotoacustico, distruggendo il pigmento nero e colorato in molteplici granuli con tempo di emissione in nanosecondi, con rispetto della cute circostante.
Il PICOWAY agisce con meccanismo fotoacustico e fotomeccanico, per cui il pigmento viene frammentato in finissime particelle, piu’ facilmente e rapidamente fagocitate dal sistema immunitario e drenate dal sistema linfatico, data la rapidita’ del tempo di emissione dell’impulso in picosecondi. Si configura quindi un’ emissione di maggiore potenza di energia e maggiore efficacia che si concretizza con minor numero di sedute.
Picoway risulta molto efficace anche nel trattare gli aloni persistenti di tatuaggi pluritrattati ed i colori molto chiari.
I manipoli Resolve abbinabili al Picoway permettono, completata con successo la rimozione del tatuaggio, di stimolare, se necessario, la formazione del collagene nel derma (laser frazionale), migliorando la texture della cute, in particolare aspetto, luminosità e compattezza della zona trattata, soprattutto se fotoesposta.
- Con che cadenza si svolgono le sedute?
La laserterapia di rimozione di un tatuaggio comporta varie sedute, generalmente a cadenza di 30-60 giorni, che possono essere solo stimate orientativamente e pianificate in sede di colloquio preliminare da parte del personale medico.
Il colloquio preliminare in presenza è indispensabile per l’elaborazione di un preventivo personalizzato.
Gli onorari del trattamento laser sono corrisposti a seduta, da riprogrammare in base ai risultati clinici ottenuti.
Presso il nostro Centro, una volta completate le sedute previste, non raggiungendo i risultati clinici prefissi, si profila la possibilità di una “clausola di Garanzia”, a tutela del paziente, con rielaborazione del preventivo iniziale per le sedute supplementari necessarie.
Si effettuano agevolazioni e sconti per coloro che devono rimuovere tatuaggi per esigenze concorsuali in Forze Amate o Forze dell’ Ordine.
La rimozione tatuaggi è un percorso e i tempi necessari per rimuovere un tattoo dipendono da vari fattori: dimensione, sede (centrale/corpo o testa o periferica/arti), colori (scuri/chiari), numerose tipologie chimiche in commercio, spesso associate, di inchiostri o pigmenti; quantità di inchiostro impiegato, variabile grado di assorbimento del colore nell’ epidermide, tecnica di impianto meccanico, profondità nel derma del pigmento, eventuali cicatrici palpabili in sede di impianto del tatuaggio, data recente di impianto (si consiglia di non intervenire prima di 2-3 mesi), precedenti trattamenti di rimozione (soprattutto se incongrui), efficienza del sistema immunitario della cute nel drenare le particelle pigmentate nei distretti linfatici centrali (processo che in genere richiede 1-2 mesi in rapporto alla sede centrale o periferica del tattoo).
Se ne deduce che il range delle sedute è soggettivo, variabile da tatuaggio a tatuaggio anche nella stessa persona. Da 2-3 sedute per una rimozione parziale a 6-15 sedute a distanza di 1-2 mesi per una rimozione totale.
Si applica una crema anestetica, necessaria per tatuaggi molto pigmentati od in sedi più sensibili o per pazienti con soglia del dolore bassa, un’ora prima del trattamento per limitare bruciore/dolore durante la seduta. Si discute e si firma il consenso informato; segue disinfezione locale, applicazione di copertura oculare per paziente e personale sanitario, raffreddamento con aria o per contatto per ridurre il disagio durante la seduta; si esegue il trattamento laser con “effetto sbiancamento” del tatuaggio, che si arrossa e si rigonfia in breve tempo, rimanendo la cute circostante intatta. A seguire medicazione locale con bendaggio da ripetere il giorno successivo.
Si prescrive a domicilio medicazione locale giornaliera (antibiotica, emolliente con garza grassa) da tenere bendata e da ripetere per 7-10 giorni. I tempi di guarigione sono variabili per caratteristiche e sede del tatuaggio.
I tatuaggi colorati rispondono bene ma con differente tempistica in considerazione che i colori chiari, nonostante vengano trattati con specifiche lunghezze d’onda (532nm/730nm/785nm), possono rispondere più lentamente.
Nel caso dei tattoo policromatici vi è sempre una percentuale di rischio di viraggio del colore con conseguente aumento del numero di sedute.
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Possono esitare per 2-3 mesi esiti ipercromici o ipocromici, comunque temporanei.
Esiti cicatriziali possono esitare in ragione della tecnica di impianto del tatuaggio (tatuaggio palpabile già prima della laserterapia) ma non in conseguenza della laserterapia.
Nessun trattamento medico/chirurgico può essere garantito al 100%, essendo numerose le variabili che possono intervenire anche nella laserterapia dei tatuaggi.
Il rapporto di fiducia instaurato tra medico e paziente ed il buon senso, nei casi più ostinati da un punto di vista terapeutico, permettono sempre di trovare una soluzione (“clausola di garanzia”) per una reciproca soddisfazione.