Con il termine comune di “macchie cutanee” si intendono tutte quelle alterazioni del colore della cute in eccesso (lentigini, efelidi, macchie caffè-latte, ipercromie postinfiammatorie, Melasma, cloasma gravidico, lentigo solari e senili, nevo di Ota e melanosi dermiche) od in difetto (acromie postinfiammatorie, vitiligine). In questo capitolo ci occupiamo solo delle ipercromie, congenite o acquisite (post-infiammatorie, post-infettive, post-traumatiche, idiopatiche, da cause interne, da cronofotoinvecchiamento cutaneo).
Il trattamento laser richiede che la cute della zona da trattare sia ben detersa e non truccata dalla sera precedente alla seduta. Si consiglia di effettuare la seduta su cute non abbronzata.
Il beneficio atteso dall’ intervento con laser ND-Yag Q-switched (1064nm e 532 nm) si raggiunge con due o più sedute, in alcuni casi ulteriori sedute oltre a quelle concordate all’inizio. Nella stessa seduta si possono trattare diverse macchie marroni in vari distretti corporei. Il pigmento della macchia marrone si stacca nelle 2-3 settimane successive al trattamento; in taluni casi il risultato può essere insoddisfacente per una non buona risposta individuale, indipendente dal trattamento.